Quasi uguali
|
CARATTERI OPPOSTI COSTRETTI A DECIDERE INSIEME
IL primo energico deciso, trasmette fermezza, un abile cacciatore, rispetta il padre e desidera la sua approvazione, ma è impulsivo, sanguigno e precipitoso, la fame lo spinge ad accettare un piatto di minestra, che diventa una maledizione per lui.
L'altro, riflessivo, casalingo, esperto nel preparare minestre, attaccato alla gonna della Madre, desideroso della primogenitura spirituale più di quella materiale, che appartiene al fratelo per diritto di nascita, è cauto, riflessivo, e si allea con la madre.
Un giorno mentre cucina gli capita la grande occasione di fare il baratto, suo fratello arriva affamato dalla caccia, lui sul fuoco belle pronto, ha un piatto di minestra di lenticchie che fanno gola al fratello che gliele chiede, è il momento giusto che aspettava e propone lo scambio.
Esaù accetta, è fatta, ora la primogenitura è passata di diritto a Giacobbe.
Questi due fratelli si sarebbero scannati col tempo, invece, via via che sorgevano le questioni di contrasto, le hanno sempre risolte.
Il segreto del merito della pace va alla madre dei gemelli Rebecca che è riuscita a tenerli a bada con dei metodi suoi, fino all'età adulta quando scelsero strade diverse, diventando 2 grandissimi popoli, come era successo anni prima fra Isacco e Ismaele che generarono Ebrei e arabi, che dopo millenni le loro discendenze continuano a scannarsi.
Questo dramma biblico a volte si ripete, sicuramente con delle varianti, ma con lo stesso schema, cioè 2 personaggi di grande successo completamente diversi l'uno dall'altro, ma costretti a cooperare insieme, dove il collante è un terzo personaggio, maestro della mediazione che trova sempre la soluzione ai contrasti.
Sembra la fotografia del vertice di una nazione esistente ora.
Esaù e Giacobbe furono etichettati dalla storia, il primo come: "colui che disprezzò la primogenitura e la vendette per un piatto di lenticchie", e il secondo come: "colui che lottò tutta la notte per avere l'approvazione perché apprezzava le cose spirituali".
Avevano entrambi delle mogli, il primo 3 mogli straniere che lo facevano tribolare, il secondo 4 mogli discendenti di Abramo, di cui 2 sorelle che si facevano le scarpe (simboliche) reciprocamente, anche le loro famiglie contribuirono alla fondazione di questi 2 grandi popoli.
Ad Abramo, il nonno dei gemelli, Dio disse:
Genesi 22:18 E per mezzo della tua discendenza tutte le nazioni della terra si benediranno, perché tu hai ascoltato la mia voce’”.
La futura storia dirà se la triade di personaggi moderni avrà funzionato come lo fece in quella antica.
Nessun commento:
Posta un commento