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lunedì 6 luglio 2020

DAVIDE UN GIOVANE CORAGGIOSO CHE VINSE SU DUE FRONTI CONTEMPORANEAMENTE

Confidava in Geova
e conosceva la sua
fionda e le sue pietre
ESPRESSE QUASI SEMPRE SENTIMENTI POSITIVI

Personalmente mi piace molto Davide, questo ragazzo teenager coraggioso che affrontò un gigante di 3 m. infuriato, e minaccioso.
Davide, dice a Golia : "Geova oggi ti ha dato in mano mia, tu vieni a me con la spada, ma io vengo a te nel nome di Geova, e ti taglierò la testa con la tua spada."
Ecco le sue parole esatte: 1 Samuele 17:45 "Davide replicò al filisteo: “Tu mi affronti armato di spada, lancia e giavellotto, ma io ti affronto nel nome di Geova degli eserciti, l’Iddio delle schiere d’Israele, del quale ti sei fatto beffe. Oggi stesso Geova ti consegnerà nelle mie mani, e io ti abbatterò e ti staccherò la testa;"
Davide era sicuro di se, anche se ancora un ragazzino.
Memore della sua esperienza del'uso della fionda con le pietre lisce, un'arma micidiale nelle sue mani per via del suo allenamento e la precisione che aveva raggiunto, con  risultati eclatanti, perché  aveva già abbattuto un orso e un leone?

Quel giorno Davide vinse su due fronti, primo abbatté Golia, e secondo abbatté il re Saul, perché un re che si rispetti con un esercito a sua disposizione, non deve accettare di mandare un ragazzino contro un gigante, e stare a guardare, lui con tutto il suo esercito, per lui fu un'umiliazione indelebile.

Fu un esempio negativo per quei ribelli moderni che obbligano i ragazzini a combattere in prima linea stando a guardare, magari dicendogli anche che Dio li aiuterà.

Li, si trattò di un combattimento tra due campioni differenti, Golia rigido come una pietra campione di forza, e Davide come uno scoiattolo campione di agilità e di precisione.

Il re avrebbe almeno dovuto testarlo per vedere la sua abilità, così ci ha rimesso la faccia, ha perso la sua battaglia dando la vittoria a Davide, il quale divenne di fatto, e all'istante re in sostituzione di Saul, anche se era già stato scelto da Dio tramite Samuele.
Davide si comportò da vero saggio perché attribuì il merito a Geova, affrontando il gigante nel suo nome, proprio come fece Giosuè che prese Gerico attribuì pure lui la vittoria a Geova.

Comunque è da notare il fatto che lui non prese un'unica pietra ma ben 5, perché ?
Se avesse fallito con la prima avrebbe avuto ancora quattro possibilità.
Tuttavia, con la prima fece centro nella fronte di Golia e lo tramorti e poi gli tagiò subito la testa, e proclamò con fede, la vittoria appartiene a Geova.
Quella fede che aveva rafforzato notte dopo notte lassù sui monti a proteggere le sue pecore al pascolo, dagli orsi e dai leoni che erano a caccia sotto le stelle al chiaro di luna.
Ecco perché  affrontò Golia senza il minimo tentennamento o traccia di paura e anche con un po' di spavalderia.

La preparazione, fu un'altra bellissima qualità di Davide, come si deduce dai suoi movimenti, e dalla scaletta mentale che si era immaginato.
"scelse dal letto del torrente cinque pietre lisce e le mise nella tasca della sua sacca da pastore; in mano aveva la sua fionda. Quindi si mosse verso il filisteo." 
"prese una pietra e la lanciò con la fionda, colpendo il filisteo in fronte. La pietra gli si conficcò nella fronte, e lui crollò con la faccia a terra" 1 Samuele 17:40,49

Davide sempre coi riflessi pronti e sveglio come il gallo al mattino, fu così che in seguito, quando Saul geloso del suo successo, lo voleva inchiodare al muro con una lancia, si scansò, anche se era concentrato a suonare l'arpa, manteneva sempre l'occhio vispo guardandosi le spalle. 

Solo quando fu avanti con gli anni, sfarfallò con Betsabea, per poi riprendersi, contrito pentito e deluso del suo gesto, fu pesato, macchiato, perdonato, punito e riutilizzato nella sua vecchiaia, dovendo comunque lottare coi suoi guai fino alla sua morte.

Nel complesso la bilancia era a suo favore, tanto che Dio lo onorò dicendo di lui:
"un uomo secondo il mio cuore".
Davide un uomo vincente su tutti i fronti meno uno.

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